TEATRO UTILE 2026

CLIMA E MIGRAZIONI
LABORATORIO DI DRAMMATURGIA CONDOTTO DA RENATO GABRIELLI
TIZIANA BERGAMASCHI e NALINI VIDOOLAH MOOTOOSAMY

Introduzione: Perché parlare di clima e migrazioni?
Il progetto di Teatro Utile 2026 nasce con l’obiettivo di sensibilizzare in primo luogo i drammaturghi e a seguire il pubblico sulla crisi climatica e le sue conseguenze sulle migrazioni forzate, attraverso un approccio teatrale e multidisciplinare che coinvolge artisti, giornalisti, filosofi e altri esperti. L’intento è creare un racconto corale e complesso, in cui ogni disciplina contribuisca con la propria specificità a dar vita a una testimonianza collettiva.
L’interazione tra linguaggi diversi – dal visivo al verbale, dal riflessivo al documentaristico – permette di raggiungere un pubblico ampio, stimolando una riflessione profonda e multilivello sulla condizione dei migranti climatici.
Nell’ambito di questo progetto globale, verranno coinvolte diverse realtà che abbracciano molteplici forme espressive e discipline creative così che si possa approfondire la conoscenza del fenomeno offrendo diverse chiavi di lettura e modalità di fruizione del tema.

Obiettivi pedagogici:
1. Affrontare il tema dei cambiamenti climatici e delle conseguenti migrazioni: Questo laboratorio ha lo scopo di studiare e praticare diversi modi di affrontare il tema delle migrazioni climatiche sul palcoscenico. I partecipanti impareranno ad analizzare il materiale scientifico, fotografico, documentaristico con particolare attenzione alle testimonianze raccolte dal progetto Migrazioni Climatiche realizzato da varie associazioni con come capofila l’associazione Sistasys, esplorando le conseguenze sulle popolazioni civili.
2. Comprendere le sfide drammaturgiche ed etiche: Scrivere sulle migrazioni climatiche solleva questioni cruciali sia da un punto di vista ecologico che politico e sociale. Inoltre, vuole generare consapevolezza e stimolare una riflessione critica sulle responsabilità del modello capitalistico nella crisi climatica globale. L’obiettivo finale è non solo documentare la realtà dei migranti climatici, ma anche promuovere un cambiamento concreto, invitando il pubblico a prendere parte attiva nella lotta contro la crisi ambientale. Queste problematiche saranno al centro della riflessione e naturalmente della ricerca drammaturgica.
3. Quali materiali testuali, fotografici o altro utilizzeremo: Ci baseremo su materiali grezzi come testimonianze raccolte da associazioni come Sistasys, UNHCR, Lega ambiente e altre che documentano le migrazioni climatiche. Esploreremo anche fonti aggiuntive come le fotografie di Paolo Poce sulle migrazioni climatiche e incontri mirati a approfondire le informazioni utili ai drammaturghi per poter scrivere un testo teatrale su questi temi.
4. Conoscere i diversi generi teatrali che hanno trattato delle migrazioni climatiche o dei cambiamenti del clima: I partecipanti saranno introdotti ad alcune forme drammaturgiche che hanno esplorato questo temi. Questo laboratorio inoltre vuole essere uno spazio di esplorazione per inventare nuove forme drammaturgiche e di messa in scena che rispecchino la complessità della nostra epoca.

Percorso del laboratorio:
Il percorso del laboratorio 2026 si concentrerà su di una elaborazione di testi teatrali a partire da testimonianze reali di migranti climatici, in particolare dalle interviste delle donne migranti coinvolte nei tre anni di ricerca condotta per la rete Migranti Climatici da Systasis (si farà riferimento principalmente ai materiali raccolti tra Liguria e Piemonte da Ass. Piemonte e Liguria sulla Tratta). Questi materiali testuali, integrati con le fotografie di Paolo Poce costituiranno i principali stimoli per la creazione di scene e azioni performative da parte dei partecipanti.
Tutti i testi originali così realizzati confluiranno in una drammaturgia corale.
Il 21 settembre 2026 al Teatro dei Filodrammatici, l’esito del laboratorio andrà in scena in forma di lettura scenica con l’interpretazione di un cast di attrici e attori multietnico, una messa in scena a cura di Tiziana Bergamaschi

Metodologia:
Il laboratorio si articolerà intorno a quattro assi principali:
1. Letture e analisi dei testi: Nella prima fase (13/14/15 marzo 2026) i partecipanti, guidati da Renato Gabrielli, Tiziana Bergamaschi e Nalini Vidoolah Mootoosamy analizzeranno:
– estratti di opere teatrali che abbiano come tema le migrazioni e il clima
– testimonianze di migranti climatici raccolte da associazioni come ad esempio UNHCR, Sistasys, Lega ambiente e Ass. Piemonte e Liguria sulla tratta.
– Incontri con rappresentanti delle Associazioni sopraccitate e con giornalisti e documentaristi che hanno affrontato queste problematiche.
– Esercizi di scrittura preparatori al laboratorio: Nella seconda fase (18/19 aprile 2026) i partecipanti, guidati da Tiziana Bergamaschi e Nalini Vidoolah Mootoosamy, attraverso degli esercizi di scrittura drammaturgica sui temi trattati nel precedente incontro, cominceranno a riflettere su come sia possibile affrontare teatralmente il tema del cambiamento del clima e delle sue ripercussioni sulle migrazioni.
– Primo approccio alla scrittura del testo: Nella terza fase (16/17 maggio 2026) i partecipanti guidati da Tiziana Bergamaschi e Nalini Vidoolah Mootoosamy, attraverso esercizi di scrittura cominceranno ad affrontare le possibili soluzioni drammaturgie atte ad affrontare il tema delle migrazioni climatiche.
2. Seminario intensivo di scrittura collettiva e individuale: (15/21 giugno 2026) I giovani autori, guidati da Renato Gabrielli lavoreranno sia individualmente che in gruppi per creare scene o brevi pièce sul tema delle migrazioni climatiche. Saranno incoraggiati ad attingere al materiale analizzato e ad ispirarsi all’attualità per dare un’eco contemporanea ai loro scritti.
3. Messa in scena sperimentale: (21 settembre 2026) I testi scritti durante il laboratorio saranno oggetto di letture sceniche o messe in scena sperimentali, al fine di esplorare come le migrazioni climatiche possano essere rappresentate in modo efficace e inventivo sul palcoscenico. Questo permetterà di condividere con la cittadinanza la riflessione e renderla partecipe dei problemi inerenti alle migrazioni climatiche.
Verranno ammessi al laboratorio 7 drammaturghi. Le candidature si riceveranno dall’8/01 al 28/02/2026.
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
– 13/14/14 marzo 2026: Docenti Renato Gabrielli, Tiziana Bergamaschi e Nalini Vidoolah Mootoosamy.
– 18/19 aprile 2026: docenti Tiziana Bergamaschi e Nalini Vidoolah Mootoosamy.
– 16/17maggio 2026: docenti Tiziana Bergamaschi e Nalini Vidoolah Mootoosamy.
– 15/21 giugno 2026: seminario intensivo di scrittura condotto da Renato Gabrielli
– 21 settembre 2026: restituzione al pubblico in forma di mise en espace dei testi scritti dai partecipanti al laboratorio presso il Teatro Filodrammatici di Milano.
L’impegno giornaliero è di 7 ore dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 18 e la frequenza è obbligatoria.
I costi sono a carico dell’Accademia dei Filodrammatici quindi la partecipazione è gratuita.